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25 Ottobre 2024Nel diritto di famiglia, una delle domande più comuni riguarda il mantenimento dei figli maggiorenni. In particolare, ci si chiede: fino a quando un genitore non convivente è tenuto a versare un contributo per il mantenimento del figlio al genitore convivente.
Recentemente, il Tribunale di Cassino ha affrontato questa questione in un’ordinanza del 9 ottobre 2024. L’avvocato Monica Ricci, dello Studio legale Ricci & Partners, ha presentato un ricorso a sostegno di un padre che chiedeva la modifica delle condizioni di divorzio relative all’assegno di mantenimento del proprio figlio.
Il padre ha richiesto la modifica dell’assegno di mantenimento, sostenendo che il figlio non vivesse più con la madre e fosse anche titolare di un contratto di lavoro. L’avvocato Ricci ha argomentato che, per poter erogare un contributo al mantenimento, il figlio non debba essere economicamente indipendente e che un requisito fondamentale sia la coabitazione. In assenza di questo requisito, il genitore non convivente non ha obbligo di contribuire.
Secondo la giurisprudenza, la coabitazione si verifica quando il figlio ha un collegamento stabile con l’abitazione del genitore, anche se può essere assente per periodi non brevi. È cruciale che la presenza del figlio presso il genitore sia prevalente nel tempo. In altre parole, il figlio deve avere una stabile dimora presso l’abitazione del genitore beneficiario, con eventuali sporadici allontanamenti.
Un altro aspetto cruciale da considerare è la formazione di un autonomo nucleo familiare, che esclude l’obbligo di mantenimento. La convivenza more uxorio, simile al matrimonio, rappresenta una maturità affettiva e personale raggiunta, il che implica che non ci siano più obblighi di mantenimento.
L’ordinanza del Tribunale di Cassino ha accolto la richiesta dell’avvocato Ricci, revocando il contributo per il figlio. Questa decisione mette in evidenza l’importanza di considerare le circostanze attuali e il contesto economico nella valutazione dell’obbligo di mantenimento.
La questione del mantenimento per i figli maggiorenni è complessa e richiede un’analisi attenta delle circostanze individuali. Il caso presentato dall’avvocato Monica Ricci offre preziose indicazioni sui diritti e le norme in materia di mantenimento, evidenziando come la coabitazione e l’indipendenza economica siano elementi chiave nel determinare l’obbligo di sostegno economico.
(a cura dell’Avvocato Monica Ricci)